Schievenin è un sito anomalo, infatti
non prevale ancora una mentalità moderna dedita all’arrampicata
sportiva, bensì è molto radicata una volontà esplorativa in
cui alcuni personaggi, si dedicano con passione quasi maniacale, all’esplorazione
di ogni anfratto, di ogni roccia e ogni parte di parete, anche se
interrata o invasa dalla vegetazione .
Alcune volte ne escono settori o vie insensate, sporche o su roccia
malsana, attrezzate con ferraglia fatta in casa che in breve tempo
vanno nel dimenticatoio. Ma altre volte bisogna ammettere che la
passione, e qui ce n’è davvero tanta , scava perle nascoste, e
quelle vie o quel settore, chi l’avrebbe mai detto diventano
pareti classiche iper frequentate, vie stra ripetute e provate un
po’ da tutti. Si tratta per lo più di itinerari su gradi
“antichi”, a volte si parla ancora di IV come in nessun’altra
falesia moderna, ma tra un tiro e l’altro scappa anche qualche
vietta estrema in placche lisce o su strapiombi inaspettati.
Il settore Gran Canyon ormai dimenticato e in disuso è stato completamente restaurato e arricchito di numerose vie nuove a opera del inesauribile Bepi , buona parte del lavoro è stato fatto da Paolo Piaia e ormai che c'ero qualche vietta l'ho fatta anch'io...ci sono delle vie stupende di sesto grado su placche a buchi, qualche nuovo tiretto duro... adesso manca solo il periodo asciutto... il prossimo anno ...forse
Il settore Gran Canyon ormai dimenticato e in disuso è stato completamente restaurato e arricchito di numerose vie nuove a opera del inesauribile Bepi , buona parte del lavoro è stato fatto da Paolo Piaia e ormai che c'ero qualche vietta l'ho fatta anch'io...ci sono delle vie stupende di sesto grado su placche a buchi, qualche nuovo tiretto duro... adesso manca solo il periodo asciutto... il prossimo anno ...forse