sabato 6 ottobre 2018

Via" Banco di prova" Sass de Mura, avancorpo occidentale, parete sud ovest, Pier e Aldo

E' stato veramente un banco di prova... Giunti all'attacco Aldo mi guarda perplesso, non capisce dove ho intenzione di disegnare una linea sensata su quegli strapiombi, e guardando in su pensa ad alta voce dicendo: "....se passiamo di là, vuol dire che siamo destinati a non smettere mai!".      In realtà ora neanche io capisco più dove salire, vedo tutto giallo e aggettante... l'idea strampalata vista dalla foto sembrava logica,   e con un po' di fantasia mi vedevo volteggiare su elevate difficoltà tutto in libera e in modo pulito.... attacchiamo senza troppa convinzione...ma cosa ci fanno due vecchi pieni di acciacchi su di qua???
Con una buona dose di fortuna riusciamo a sciogliere il nodo della matassa: la roccia non è quella della Vallaccia, ma si lascia comunque domare alternando tratti discreti a tratti così e così, ma  regalandoci in cambio un' infinita possibilità per proteggerci.
Nel primo tentativo sono purtroppo costretto, a malincuore, a fare alcuni "resting" ed un passaggio in A1  per posizionare qualche chiodo discreto. La volta successiva rifacciamo tutto in libera, completiamo la via lasciando le soste quasi completamente attrezzate e tutti i chiodi usati lungo i tiri.
Naturalmente non è mancata la festa, giunti in macchina Aldo tira fuori con mia grande sorpresa una borsa frigo contenente un salame di cervo, rigorosamente prodotto da lui, e una bottiglia di vino nero.... e così complimentandoci a vicenda e fra una sorsata e l'altra, il mio compagno mi confessa: " pensa che, in più di quarantanni che vengo su di qua a scalare e ad aprire nuove vie, non ho mai volto lo sguardo agli strapiombi di quella parete...".

Per una ripetizione portare alcuni chiodi, utili quelli a lama, e una serie completa di friend.

Accesso e ritorno come per la via "l'ultima del vecio"(guardare su uno dei post precedenti).