giovedì 16 maggio 2019

Un bocia forte che mi piace...

Jacopo Larcher è uno dei pochi "bocie" a piacermi, uno dei pochi "big" che ragiona con la sua testa e non si fa condizionare dagli sponsor. Recentemente ha aperto e liberato una via trad nella falesia a Caldarese. La via dedicata a Peter Mair, guida alpina deceduto nel 2016, ha richiesto 6 anni di tentativi. Una pazienza incredibile sostenuta dalla volontà di realizzarla nel modo più pulito. Di difficoltà non ne parla... ma dice che è la sequenza più dura che abbia mai fatto.

Che  bisogno c'è di risanare, aggiungendo spit, le classiche aperte 100 anni fa? Che diritto abbiamo di cancellare e riscrivere la storia? Siamo già avvantaggiati visti i materiali di cui disponiamo.
Come detto, dovremmo utilizzarli per portare l'asticella più in alto, non per abbassarla.
Ovviamente non voglio fare di tutta l'erba un fascio, ma perché non cerchiamo di farci ispirare dai grandi del passato, per continuare a vivere un'arrampicata ricca di avventure?
Mi piacerebbe vedere più persone, specialmente i ragazzini, interessarsi all'arrampicata tradizionale, a qualcosa di più avventuroso... e meno alle classifiche; sentirli parlare delle "bastonate" che hanno preso su una via classica, piuttosto che dell'ultimo "rosso" che hanno chiuso in palestra. L'arrampicate ha mille sfaccettature e discipline; ognuno è libero di viverla come preferisce, ma è importante che non ci dimentichiamo le sue origini. Cerchiamo di far evolvere il nostro sport e non di modificarne l'identità.( Jacopo Larcher )